La città di Caorle è uno spazio energeticamente vivace, accogliente e il modo in cui è tenuto, ordine, pulizia, decoro, cura delle tradizioni tiene alte le frequenze che portano benessere a chi la visita e a sua volta riceve ospiti con frequenze elevate che di rimando nutrono lo spazio che li accoglie.

Non è la prima volta che godendo di qualche giorno di riposo ho modo di cambiare ambiente incontrando nuove energie, ma è la prima volta che condivido le mie considerazioni personali.
Penso di aver sempre percepito l’energia dei luoghi dove mi trovo e delle persone che incontro, ma è solo da quando ho iniziato a studiare il Feng Shui, qualche decennio fa, che la percepisco in modo sempre più consapevole.
Talvolta arrivo in posti le cui le frequenze sono una sfida che mi ricorda come l’energia dei luoghi influenzi il benessere psicofisico.
L’ultima sfida di pochi giorni fa si è presentata a Porto Santa Margherita, a 6 minuti da Caorle, in un B&B che mi aveva ammaliata con il nome e le foto del posto, ma poiché questo merita una riflessione approfondita, mi soffermerò sul paese.
Porto Santa Margherita è ora la sorella minore di Caorle, di cui è frazione, in quanto non regge il confronto con il capoluogo. L’energia che ho respirato in questo luogo non era piacevole: il paese e la spiaggia sono tranquilli, ma l’eco di antichi splendori (ndr. negli anni ’60/70 è stato un importante polo nautico e turistico d’élite) si aggira nel posto, quasi togliendo l’energia necessaria al rinnovamento. Il villaggio acquatico abbandonato da decenni e ormai sepolto da una vegetazione selvaggia, diventa il simbolo della staticità.

L’energia del posto, inteso sia come paese sia come luogo in cui ho alloggiato, rimanda ad un’energia ferma, quasi bloccata. E anche le persone che alloggiano o lavorano in questo contesto risultano spente, scontrose, frustrate.
Questa staticità stride con il fermento che si respira nella vicinissima Caorle, dove mancano pochi giorni all’attesa Festa Quinquennale della Madonna dell’Angelo con la quale la Comunità di Caorle celebrerà la devozione per la protettrice dell’antico borgo sul mare e dei pescatori.

La Festa si terrà domenica 14 settembre e la cittadina da tempo si sta vestendo a festa per questo appuntamento: calli, campielli, strade sono tappezzati di immagini della Vergine e di bandierine bianche e azzurre, i colori della Madonna.
Nel centro storico sono stati allestiti altri addobbi a simboleggiare la partecipazione dell’intera comunità alla festa religiosa che, oltre che un richiamo per i turisti, è un momento di forte aggregazione e identità per chi vi abita.

E ora dimmi: tu percepisci le energie dei luoghi che frequenti?

