Ascoltare i propri bisogni interiori spesso è stato considerato un atteggiamento egoistico, da non alimentare.
Ma così si finisce per non comprendere più che cosa si prova realmente.
Le donne in particolare, quasi sempre, pongono i propri bisogni in secondo piano, dando priorità alle persone che amano.
Quindi dedicano molto spazio alle loro capacità organizzative, alla determinazione, all’azione… ma così esprimono la loro parte maschile.
L’emotività, la sensibilità, la gentilezza, l’intuito sono caratteristiche che sembrano non garantire alcuna efficienza e quindi vengono accantonate come qualità che esprimono debolezza e fragilità.
In questo modo, sviluppando soprattuto la parte maschile, le donne si irrigidiscono, esprimendo una durezza con se stesse che le allontana dal loro potere e le fa entrare in un circuito di sofferenza.
ll potere femminile parte dall’ascolto della pancia e del cuore e contribuisce a zittire quella voce che ci vuole perennemente a disposizione dei bisogni di tutti, fuorché dei nostri.
Immolare la nostra sofferenza, di cui troppo spesso non siamo consapevoli, sull’altare della dedizione non funziona né per noi stesse, né per gli altri.
Una donna serena, felice e realizzata può offrire molto più sostegno che una donna stressata e rigida.
È necessario tornare all’ascolto profondo, imparando a essere fedeli a noi stesse e amarci tanto quanto amiamo gli altri, smettendola di paragonarci a chi ha sempre qualcosa che noi non abbiamo.
Solo chi si tratta con amore è in grado di trovare la pace interiore e irradiarla anche al di fuori di sè.
“L’unione fa la forza” è un detto di origine maschile, ma può essere applicato anche al mondo femminile per promuovere una rete tra donne, che permetta di aprirsi alla condivisione incontrandosi, rafforzando autostima, crescita ed emancipazione.
Per questo propongo a chi mi legge tre incontri per condividere pensieri, letture, poesie in uno spazio di comprensione e complicità femminile che va oltre la competizione, l’antagonismo e la rivalità che le donne spesso si trovano a vivere nella loro quotidianità.
Gli incontri partiranno da lunedì 12 settembre alle 20.30, su prenotazione e a numero chiuso presso la sede dell’associazione Life in Progress APS a Vigardolo.
Per informazioni, costi e prenotazione contattami utilizzando il modulo.
