Tanti anni fa un’amica mi invitò a fare un esercizio che consisteva nello scrivere 101 desideri.
Si tratta di una pratica di consapevolezza che ho approfondito ascoltando Igor Sibaldi.
A me hanno insegnato di non sognare ad occhi aperti, di non guardare le stelle e di stare con i piedi ben ancorarti a terra e quindi e ad accontentarmi di ciò che la vita mi porta.
Crescendo ho scoperto che è una visione dell’esistenza veramente limitativa.
Desiderare apre il campo delle possibilità perché prendere contatto con i tuoi desideri ti porta a dirigere l’attenzione verso ciò che veramente è importante per te.
Per il metodo completo servono due quaderni: sul primo (quaderno di brutta) si scrivono 150 desideri (150! Hai letto giusto); sul secondo (quaderno di bella) i desideri vengono ridimensionati a 101 e saranno riscritti lasciando un po’ di spazio tra uno e l’altro.
Dovranno essere diversi l’uno dall’altro, concisi e precisi, come ad esempio: “Io voglio una Lancia Ypsilon gialla metallizzata”. Poi magari arriva bianca… ma sempre Lancia Ypsilon è!
Oppure: “Io voglio una casa in collina a pochi passi da un torrente”. Magari non ci vorrà un anno ma un po’ di più ma se è veramente quello che vuoi… arriverà.
Per ogni tuo desiderio scrivi: IO VOGLIO.
La prima volta io ho scritto “io desidero” ma non era corretto.
Ti rimando a Igor Sibaldi che ben sottolinea la differenza tra le due espressioni.
In sintesi “IO VOGLIO” ti coinvolge in prima persona mentre con “IO DESIDERO” ti affidi completamente a qualcosa di esterno a te.
Alcune indicazioni
- Evitare la parola “non” o le negazioni, perché altrimenti arriva ciò che non vuoi, in quanto la mente fissandosi su ciò che non vuoi, finisce per attirarlo.
- Evitare desideri la cui realizzazione non è verificabile e quantificabile concretamente. Ad esempio “Io voglio essere molto buono o voglio essere felice”: è troppo generico.
- Evitare di chiedere soldi che sono un mezzo e non un fine.
- Chiedere solo per te e non per gli altri. Evita anche di chiedere che altre persone facciano qualcosa per te.
- Evitare paragoni. Per esempio “Io voglio cantare come…”
- Evitare desideri seriali tipo: “io voglio una casa al mare, io voglio una casa in montagna, io voglio una casa al lago”.. Scegli!
- Evitare diminutivi. Es. casetta, macchinetta, ecc.
- Comporre frasi semplici, chiare e brevi come ad esempio “Io voglio…” seguito da un massimo di 12 parole circa.
- Evitare di coinvolgere persone specifiche, come ad esempio: “Voglio fare sesso con…”. Chiedi semplicemente di avere relazioni d’amore ricambiate e felici.
- Evitare di desiderare aspetti che porterebbero danno ad altre persone perché questo inevitabilmente ricadrebbe su di te.
Perché dovresti fare questo “esercizio”?
- Perché verranno a galla desideri che dimorano da tempo nel tuo cuore.
- Perché la tua attenzione si attiverà prestando attenzione a quello che desideri e in questo modo crei la realtà che vuoi.
- Perché desiderare apre la mente
- Perché te lo meriti e non sei egoista nel pensare solo per te così tanti desideri.
- Perché è un modo per prestare attenzione a quello che vuoi veramente e non solo a quello che ti è suggerito dall’esterno.
Scrivi anche i desideri che potrebbero sembrarti strani, perché ogni desiderio è la possibilità di aprire nuovi mondi.
Arrivati a questo punto, affinché tu possa fare esperienza di consapevolezza, leggerai i 101 desideri scritti nel quaderno di bella per 365 giorni.
Si realizzeranno?
Certo! E allora cancella il desiderio realizzato, ringrazia e sostituiscilo con un altro che prenderai dai 49 rimasti, oppure inseriscine uno nuovo (ecco perché li hai trascritti lasciando un po’ di spazio).
La tecnica dei 101 desideri è veramente interessante e ti invito a provarla.
Aspetto le tue considerazioni e, se qualcosa non ti è chiaro, contattami!