Più vivi consapevolmente, più percepisci con chiarezza quello che pensi e fai e più la tua vita è ricca, realizzata e felice.
Più ti connetti con i desideri di evolvere dell’Universo e più liberi la tua creatività e ti arricchisci.
La consapevolezza parte dall’ascolto: ascoltare se stessi e poi ascoltare ciò che ti circonda, dalle persone alle situazioni, dagli ambienti agli oggetti.
In questo modo percepisci se tutto ciò ha una vibrazione che ti nutre oppure no.
Potresti avvertire disagio o fastidio: è un messaggio per te che qualcosa ha terminato il suo corso e quindi va lasciata andare.
Lasciare andare il superfluo aiuta a pulire i canali energetici, che altrimenti restano intasati da frequenze di tante cose che non servono e ostacolano il fluire dell’energia.
Questo libero fluire dell’energia riguarda il tuo corpo ma anche la tua casa.
Se hai bisogno di libertà, di leggerezza, di novità, la stessa cosa vale anche per il luogo in cui vivi e che ti rispecchia.
Lasciando andare vecchi oggetti inizi a lasciare andare vecchi pensieri per fare spazio nella tua vita a ciò di cui hai maggiormente bisogno.
La novità è una boccata di ossigeno che arriva in vite sconvolte dalla quotidianità, dall’abitudine, dal ripetersi sempre uguale di atti, pensieri, opinioni, fatti.
Perché aspettare l’imprevisto, che spesso ci trova impreparati, e non iniziare un po’ alla volta a cambiare piccole abitudini lasciando andare qualcosa che ci appartiene ma che non ci serve più o non ci piace più?
Rimani dipendente da oggetti, situazioni o persone perchè non riesci a lasciare andare e quindi scegli di tenerti la catena che ti tiene fermo dove sei e come sei.
Impegnati per uscire dalla routine del quotidiano per entrare in una dimensione di crescita evolutiva, creando la tua vita senza subire lo scorrere del tempo.
Se un’azione viene ripetuta molto spesso, è facile che diventi un’abitudine e le abitudini, per quanto buone possano essere, non cambiano la vita. Per evitare dunque che a lungo andare le azioni perdano di significato, bisogna riempirle di un personale senso e potere. Bisogna trasformarle in un rituale. Creando un rituale, infatti, potremo portare il sacro nella vita di tutti i giorni, e avremo la possibilità di cambiarla in positivo attraverso dei veri e propri atti simbolici: dallo svegliarsi presto al sorridere allo specchio, dall’essere gentile con qualcuno al riordinare un oggetto in casa o in ufficio, dal dire “grazie” al semplice respirare prendendo coscienza di farlo. Diventeranno atti da compiere per migliorare il tempo dedicato a noi stessi, azioni che ci aiuteranno a crescere e a perfezionarci se compiute quotidianamente per un minimo di 21 giorni, il periodo minimo perché un’attività si imprima nel cervello e diventi, naturalmente, parte della nostra vita. (da “21 rituali per cambiare la tua vita“)
In questo libro di Theresa Cheung potrai trovare interessanti suggerimenti per trasformare le tue abitudini da routine inconsapevoli in azioni di cui sarai consapevole.
Se vuoi saperne di più e partecipare ad un mio percorso in cui affronto anche questo tema
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